Dubbi, domande?
Che tipo di dipendenza trattate maggiormente?
Come IEUD, ci occupiamo prevalentemente di dipendenza da sostanza (in ordine di frequenza cocaina, alcol, cannabis, farmaci, NPS) e comportamentali (in ordine di frequenza internet/pornografia, affettive, gioco d’azzardo).
Quanto costa?
Non esiste un prezzo di riferimento nella misura in cui il percorso di cura è fortemente personalizzato sui bisogni specifici di ciascuna persona. Mediamente il costo per il trattamento di una dipendenza da sostanza può variare dai 200 ai 300 € al mese con una maggiore intensità di visite specialistiche (in presenza oppure online) generalmente osservabile nelle prime settimane del percorso.
Dove operate?
Siamo presenti a Milano, Torino, Como, Roma, Napoli, Parma, Bologna, Catania, Brescia, Firenze, Rimini e Parma. Abbiamo sviluppato un approccio originale alla mediazione digitale nell'intervento psicologico che è in grado di favorire la relazione terapeutica tra paziente ed Equipe medica a beneficio dell'efficacia del percorso di cura.
Vorrei iniziare un percorso di cura ma non mi sento ancora pronto a smettere. Che posso fare?
Pensare di iniziare un trattamento è già un passo avanti; è l’acquisizione di una consapevolezza non così scontata quando si parla di dipendenza. Mettere in discussione l’uso è il primo step, il non sentirsi pronti a “lasciare” la sostanza, nonostante il dire di volerlo fare, è un sentimento normale nelle prime fasi. Inoltre ogni percorso è un cammino a sé stante il cui obiettivo finale può realizzarsi con obiettivi differenti, da valutarsi in itinere, accompagnati dall’equipe curante.
Mio figlio ha un problema di dipendenza ma non riesco proprio a comunicare con lui. Che posso fare?
La possibilità di comunicare dipende in buona parte dalla qualità del rapporto ma ci sono indubbiamente difficoltà specifiche legate alla condizione di dipendenza: la difficoltà ad ammettere anche con se stessi di avere un problema, la vergogna, il dispiacere di deludere i genitori, la paura delle conseguenze, l’illusione di farcela senza bisogno di aiuto, la pressione del gruppo di amici. Anche lo stigma, cioè il giudizio sprezzante che si ha spesso verso i “drogati”, può essere un notevole ostacolo e cercare di rassicurare il proprio figlio rispetto a questo può aiutare a parlarne con meno difficoltà. Bisogna ricordare, poi, che la comunicazione non è solo parola e che spesso gli atteggiamenti trasmettono molto di più di quel che si dice. Quindi, anche se il figlio non è ancora disponibile a incontrare un terapeuta, i genitori possono trarre vantaggio dal riflettere insieme ad un esperto sul modo in cui gestire la situazione familiare.
Sono interessato alla TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica). Fornite questo servizio?
Sì, presso il nostro Istituto è possibile accedere alla Stimolazione Magnetica Transcranica, in tempi
rapidi ed a tariffe competitive, allineate alla media “europea”. E’ possibile effettuare la TMS sia a Milano in regime ambulatoriale che presso la clinica privata nostra convenzionata in regime di ricovero. La scelta tra le due opzioni dipende dal quadro clinico complessivo, e viene come sempre concordata con la persona che si rivolge a IEuD.
Sono interessato ad un ricovero. Fornite questo servizio?
Sì, questo è possibile attraverso una clinica privata nostra partner. Il ricovero viene deciso in accordo con il paziente. La persona viene seguita prima, durante e dopo il ricovero dai nostri professionisti, in base alle aree di maggiore criticità rilevate. Il ricovero può prevedere anche un trattamento di TMS (Transcranial Magnetic Stimulation-Stimolazione Magnetica Transcranica).
Cosa significa essere seguiti da un Equipe?
La dipendenza è un problema complesso che non riguarda solo la salute fisica e psichica della persona, ma che può sconvolgere il suo intero stile di vita. Per questo riteniamo necessario che sia un’equipe multiprofessionale ad accogliere la domanda e la storia della persona. L’equipe è formata da psichiatri, psicoterapeuti e terapeuti della riabilitazione psichiatrica. Tre figure specializzate per seguire quelle che verranno individuate come le aree di maggiore criticità nello stile di vita della persona nella sua totalità ed unicità bio-psico-affettiva e sociale.
I familiari possono partecipare al mio percorso di cura?
Il coinvolgimento dei familiari non solo è possibile, ma a volte è indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di cura. Come tutte le altre indicazioni trattamentali, anche alla partecipazione dei familiari si arriva dopo un percorso di valutazione del caso ed un accordo di cura stipulato con la persona interessata direttamente al trattamento.